Dicono che il tempo sia relativo. Che sia una convenzione.
Sarà.
Intanto, è il padrone delle nostre vite.
Lui decide quali contenuti puoi gestire, e quindi in definitiva ha l'ultima parola sulla qualità della tua vita.
Se, per esempio, devi lavorare X ore al giorno, quelle X ore non sono tue, ma sue; a te rimane il resto, resto nel quale - va da sé - puoi inserire solo cose che in quel segmento ci stanno.
Il padrone del mio tempo è un tiranno. Mi fa vivere in uno stato di continua schiavitù, nel quale l'ora d'aria stordisce e sembra sempre troppo breve e vuota.
Ecco, per questo 2013 mi servirebbe un miracolo: un padrone del tempo più mite, più elastico, più buono. Che mi lasci abbastanza tempo per cose da fare coi bambini, passeggiate nella natura, cose belle e pensieri leggeri. Sono piccole cose ma è tutto ciò di cui ho bisogno.
No, non è vero. Sto mentendo.
Ciò di cui ho bisogno è di avere te accanto, nel fare cose coi bambini, nel passeggiare nella natura, nelle cose belle e nei pensieri leggeri.
Ma le tue catene del tempo sono molto più grosse delle mie, e di acciaio inossidabile.
E io comincio ad avvertirne i segni sulla pelle.
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