giovedì 13 dicembre 2012

...e nove,



...e nove. Virgola. L'elenco non è finito, purtroppo, e andrà sempre avanti, apparentemente.

E così, domani saranno trascorsi nove anni da quel giorno che ha stravolto me e il (mio) mondo.

Se ci penso, sento ancora una fitta nello stomaco, al ricordo di me su quella terrazza insieme al Duca e di te là dentro che lottavi ancora, e ancora, non ti rassegnavi a lasciarmi. Allora non potevo comprenderlo bene come ora, quello che provavi, che hai provato da quando ci sono stata io con te. Sarà questo il motivo per il quale domani non potrà essere un giorno di lutto, per il quale non avrò l'umore nero che ci si aspetterebbe per questa ricorrenza, ma farò quello che mi sono impegnata a fare, e sono certa che non sia una coincidenza che questo impegno capiti proprio quel giorno, e non -per esempio- una settimana dopo come per tutti gli altri asili. Il giorno in cui dovrei ricordare la cosa tremenda che ci è successa, il separarci davvero e per sempre, festeggerò a modo mio il fatto che da quando c'è lui, G, e poi lui, D, ti sento più vicina di quanto ti abbia mai sentita vicina ogni singolo giorno che ci ha viste insieme nella vita terrena. Ogni giorno ti vivo, ti penso, ti cerco nei miei ricordi, e ti trovo nel mio cuore. Non te ne sei mai andata. Ci sei nel mio essere madre, perché, che questa figura sia presente fisicamente o meno, quando diventi madre è lei che ripeti, nel bene e nel male. E se da figlia ti ho tanto combattuta, adorandoti, da madre penso che tu sia stata una grande, grandissima madre. Ho tutto da imparare da te, e ce l'ho perché in quel tempo in cui ti ho avuta, tu non ti sei mai risparmiata. MAI. Mi hai lasciato un bagaglio di meraviglia, e di ricordi, ma soprattutto una riserva di amore, sparso in quelli che mi hai suggerito di tenere accanto e dentro di me, che difficilmente si esaurirà.
Per questo, oggi, non piango di tristezza, di dolore o di autocompassione, ma di amore colmo di gratitudine.
Ed è con questo spirito che domani parteciperò insieme alle altre mamme alla preparazione dell'asilo per la festina di Natale di sabato.
Perché non ho bisogno di telefonarti per sapere che cosa avresti detto di questa mia iniziativa: lo so. E rido al pensiero che tu non hai mai fatto queste cose, che non riproduco i tuoi comportamenti e le tue scelte, ma continuo a percorrere la mia strada, sulla quale tu mi hai guidata, nella libertà.

Ciao, ma'.

4 commenti:

  1. Anima mia, leggera
    va' a Livorno, ti prego.
    E con la tua candela
    timida, di nottetempo
    fa' un giro; e, se n'hai il tempo,
    perlustra e scruta, e scrivi
    se per caso Anna Picchi
    è ancor viva tra i vivi.

    Proprio quest'oggi torno,
    deluso, da Livorno.
    Ma tu, tanto più netta
    di me, la camicetta
    ricorderai, e il rubino
    di sangue, sul serpentino
    d'oro che lei portava
    sul petto, dove s'appannava.

    Anima mia, sii brava
    e va' in cerca di lei.
    Tu sai cosa darei
    se la incontrassi per strada.

    Preghiera
    di Giorgio Caproni per sua madre Annina

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  2. ....come una carezza, dolce e leggera, sul mio cuore.
    Grazie.

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  3. "I vostri figli non sono i vostri figli.
    Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di sé.
    Essi non provengono da voi, ma per tramite vostro,
    E benché stiano con voi non vi appartengono.
    Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri,
    Perché essi hanno i propri pensieri.
    Potete alloggiare i loro corpi ma non le loro anime,
    Perché le loro anime abitano nella casa del domani, che voi non potete visitare, neppure in sogno.
    Potete sforzarvi d'essere simili a loro, ma non cercate di renderli simili a voi.
    Perché la vita non procede a ritroso e non perde tempo con ieri.
    Voi siete gli archi dai quali i vostri figli sono lanciati come frecce viventi.
    L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
    e con la Sua forza VI TENDE affinché le Sue frecce vadano rapide e lontane.
    Fatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere;
    Perché se Egli ama la freccia che vola, ama ugualmente l'arco che resta saldo nelle sue mani."

    Conosci l'autore.
    E parla di ieri, di oggi e di domani.
    tvb

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  4. Cinciullà....e tanto per cambiare scrivi quello che avrei aggiunto <3 <3 <3

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