mercoledì 2 novembre 2011

Riti del ricordo

Questo è uno strano Due Novembre. Un cielo grigio, un vento aggressivo di scirocco e le foglie degli alberi d'autunno che svolazzano nell'aria sarebbero lo sfondo adatto per questa giornata, lo sfondo giusto per lasciarsi avvolgere dal tepore di casa e dai riti del ricordo.
Invece la giornata è luminosa, il clima fin troppo mite e le foglie se ne stanno ancora ostinatamente attaccate ai rami degli alberi domandandosi "ma che davvero quest'anno ci facciamo Natale qua sopra?".
In fondo però questa contraddizione riflette in pieno il mio mood di oggi: una gran voglia di tuffarmi negli odori che mi riportano accanto a Loro come se fossero ancora qui, accanto a una spinta dirompente a sperare che il miracolo della Vita sia più forte di tutto e che vinca ogni battaglia - soprattutto la sua battaglia di oggi, che si combatte in queste esatte ore - e a uno struggente abbandonarsi all'Amore fonte di ogni felicità che trovo guardando i miei bambini che ora dormono placidi dopo una notte raffreddata.
Tuttavia, con accanto Gli Zii, mi tufferò nei riti del ricordo e riporterò qui i miei Angeli. Ci saranno, quindi:
- il ferro da stiro acceso, il Breeze beige, e il pollo al vino, per Raffa (ci vorrebbe anche una sigaretta, ma non so se ce la faccio);
- il pane al forno, per la Nonna Lina;
- mandarini e caldarroste, per il Nonno Aldo;
- il Corriere della Sera, per il Nonno Vito;
- le polpette di pane, per Zia Lori.
Vi amo, sempre.

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